Ha talento Fabrizio Moro. Canzone italiana con una ripassatina di rock e testi dove amore – spesso politicamente scorretto – fa rima con sociale. E poi la voce, dal graffio particolare che la rende riconoscibile fra mille. Portami via – in gara a Sanremo – è una richiesta di aiuto rivolta dal cantautore romano alla figlia, ma anche gli altri dieci brani vivono di luce propria. Prodotto con Antonio Filippelli e Fabrizio Ferraguzzo ha però un limite che lo accomuna ha molte delle recenti emissioni pop italiane: arrangiamenti elettronici costruiti ad hoc per l’ascolto radiofonico ma che suonano terribilmente omologati.