«L’Europa quando si parla di profughi e immigrazione deve fare insieme e collettivamente la propria parte perché qui, in Italia, in passato, ci siamo sentiti lasciati soli e invece l’Europa, tutta insieme, deve lavorare alla gestione dei flussi migratori che non si fermeranno mai». E’ quanto ha affermato il presidente della Camera Roberto Fico intervenendo a Lampedusa in occasione del dibattito «Lampedusa, isola di Pace».

E sempre a proposito di Europa ieri la ong Sea Watch ha deciso portare Frontex di fronte al Tribunale dell’Unione europea a Lussemburgo. Nella denuncia, presentata insieme all’organizzazione FragDenStaat, l’ong accusa l’agenzia per la sicurezza delle frontiere esterne dell’Ue di aver «ripetutamente negato informazioni» riguardanti un’operazione di salvataggio in mare del 30 luglio 2021, nei confronti di un’imbarcazione con venti migrantiintercettata dalla guardia costera libicain acque maltesi e riportata nel paese nordafricano. La «Sea-Watch 3» era la nave più vicina, ma non è stata informata da alcuna autorità. I funzionari maltesi, afferma la ong, «hanno mancato al loro dovere di coordinare i soccorsi». Prima che la barca fosse intercettata, un drone Frontex, prosegue la ong, «era ripetutamente sul posto, per cui si deve presumere che Frontex fosse coinvolta nell’episodio che viola il diritto internazionale». Per la ong l’agenzia «ha ripetutamente rifiutato di fornire le informazioni richieste».

Ma Frontex è al centro anche di un’indagine condotta da Lighthouse Reports, Der Spiegel, SRF Rundschau, Republik e Le Monde secondo la quale l’Agenzia sarebbe coinvolta nel respingimento di almeno 957 richiedenti asilo nel Mar Egeo tra marzo 2020 e settembre 2021. I giornalisti hanno analizzato il database dell’agenzia sugli incidenti da cui è emerso che decine di respingimenti sono stati registrati come operazioni di «prevenzione della partenza» dalla Turchia.