Lunedì 25 marzo la famiglia di Cestmir Cisar ha confermato la morte dell’ex politico cecoslovacco, che fu uno dei leader della Primavera di Praga. Nato nel 1920 Cestmir Cisar fu uno dei più strenui difensori della Primavera di Praga, che seguì come presidente dell’Assemblea nazionale ceca, uno dei due parlamenti federali dell’allora Cecolovacchia. E la Primavera fu il culmine di una carriera politica fulminante all’interno del Partito comunista cecoslovacco, di cui divenne membro nel 1963. Ciò gli permise di evitare gli errori e gli eccessi del periodo stalinisti, che condannò con forza, e di aderire immediatamente alle idee riformiste, che cominciavano a circolare già agli inizi degli anni Sessanta.
Cestmi Cisar cercò di dare continuità al tentativo di un nuovo socialismo anche dopo il 1989, quando fondò il Circolo per un socialismo democratico Obroda (Rinascita), che però non sortì effetti durevoli. Cisar tuttavia continuò a esercitare il suo pensiero libero e critico con interventi nello spazio pubblico ceco. Tra i quali possiamo annoverare anche il suo libro di memorie, uscito nel 2005, oltrechè la collaborazione ad alcuni documentari sulla Primavera di Praga.