Nella semitotale assenza di risposte ufficiali rispetto alla gestione del settore fieristico durante la pandemia, Bologna Fiere conferma il ruolo determinante del consueto appuntamento con Bologna Children’s Book Fair, fiera internazionale del libro illustrato per l’infanzia. Dopo essere stata la prima a doversi reinventare nei giorni immediatamente seguenti al lockdown dello scorso anno, la kermesse torna sul palcoscenico – digitale – tra il 14 e il 17 giugno.

Dallo scorso anno è attiva la Global Rights Exchange, una piattaforma per la vendita di diritti di traduzione che tutela l’anima commerciale della fiera, alla quale si aggiungono panel che toccano alcune tematiche di grande rilievo per il settore, come il mercato del fumetto o stati generali della traduzione, una sessantina di presentazioni, con ospiti che annoverano la presenza di di Nadia Terranova e Marino Sinibaldi e mostre, queste ultime in parte in modalità mista. Il passaggio all’online, imposto improvvisamente lo scorso anno è stato vissuto come un’occasione di crescita, una possibilità, una realtà da integrare quest’anno finalmente con gli eventi in presenza. La giuria internazionale dei premi Braw (Bologna Ragazzi Award), della quale chi scrive ha avuto il piacere di far parte, si è riunita a fine maggio per analizzare più di 1500 libri giunti da 41 paesi.

L’esito dei lavori della giuria internazionale per i premi ragazzi divisi nelle categorie fiction, non fiction, opera prima, comics, poesia e crossmediale, è stato annunciato lo scorso 1 giugno: non si tratta di un premio letterario, ma di un riconoscimento al progetto editoriale, nel quale quest’anno si sono distinti paesi come Taiwan, Regno Unito, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Venezuela, Belgio e Francia: in attesa della fiera e degli incontri online tra giurati, vincitori e editori, i libri premiati sono consultabili qui

https://www.bolognachildrensbookfair.com/highlights/premi/bolognaragazziaward/bolognaragazzi-award-tutti-i-vincitori-2021/10903.html

Mentre la fiera pensava alla sua seconda edizione virtuale si delineava la possibilità di proporre una riflessione sulla riappropriazione della città da parte dei bambini. A questo aspetto rinnovato della vita urbana è dedicata la fitta serie di iniziative del Boom, che vanta un programma ricco di proposte che toccano diversissimi spazi cittadini e attivano la comunità coinvolgendo soggetti distinti. Bologna verrà così offerta ai bambini anche come testo, come spazio da leggere. Gli eventi di Boom crescere nei libri (promosso dal Comune di Bologna, Patto per la lettura, Bologna fiere e Bologna Biblioteche e curato da Associazione Hamelin) sono una vera e propria mappatura culturale dedicata alla lettura e all’infanzia, che conserva gelosamente il carattere internazionale del Book Fair, coniugando autori consacrati a realtà emergenti. L’impegno sui libri ha creato una progettualità nuova, che passa dalla riorganizzazione delle biblioteche e degli eventi legati alla lettura alle azioni formative di Leggere per leggere, un’iniziativa formativa volta alla creazione di figure guida. Parchi e piazze saranno i luoghi adibiti a letture, laboratori, interventi artistici e performativi che coinvolgono istituzioni ma anche e realtà più piccole. Ci saranno comunque gli editori, ospiti degli spazi aperti per presentare le loro novità e per presenziare le mostre dei propri autori.

Il programma del Boom si inserisce nel più vasto Bologna estate, ed è consultabile sul sito culturabologna.it/boom