Li osservo e resto perplessa. Cerco di astenermi dal giudicare, ma non posso impedire ai miei dubbi di crescere. Per una serie di fortunate ragioni (lavoro, relazioni familiari e amicali) mi imbatto sovente in generazioni più giovani: adolescenti, ventenni, trentenni. Questi ultimi in particolare mi hanno svelato come sono cambiate le relazioni amorose dopo che i social network hanno invaso le nostre, e soprattutto le loro, vite. Ecco un esempio.
Una coppia di trentenni che convivono da oltre un anno va in vacanza in Messico.

Si divertono, scattano foto insieme e/o da soli nella natura, in spiaggia, in viaggio e le postano sui rispettivi profili. Va tutto bene finché lei non si accorge, alla vigilia del rientro, che lui non ha pubblicato nessuna foto di loro due insieme, ma solo di se stesso, come se fosse in vacanza da solo. Nasce una discussione, litigano, lei gli mette il muso. Non gli parlerà per tutto il viaggio di ritorno e nemmeno per i quattro giorni successivi. La ragione è la seguente. Sostiene lei: se non infili mai nei tuoi profili una tua foto con me, vuol dire che ti presenti da single e quindi è come se negassi la relazione.

Perché lo fai? Che cos’hai da nascondere? Perché non vuoi dire pubblicamente che sei fidanzato? Cerchi altre avventure o ti vergogni di me? Lui si lamenta con gli amici, sostiene che lei è una rompi, che non ne può più di sentirsi così controllato, che lei non può decidere quali foto lui può o non può pubblicare e che non si può giudicare una storia dalle foto sui social.
Quando ho raccontato tutto ciò a una trentaduenne, lei mi ha detto che molte sue amiche hanno lo stesso problema e che proprio per questa ragione litigano spessissimo con i fidanzati. Secondo le nuove regole dei social network, se non mostri foto in coppia, significa che vuoi tenerti aperte tutte le possibilità che ha un single, anche perché tramite i social si cucca.

Infatti, molte sue amiche si sono accoppiate proprio grazie a Instagram o FB perché sono state contattate da ragazzi che, avendo visto dalle foto quanto sono carine, hanno cominciato a chattare, si sono incontrati e da lì è nato tutto. Significa che, al giorno d’oggi, se vuoi trovare l’amore o qualcosa di simile devi: a) saperti fare un selfie decente; b) conoscere tutte le applicazioni, i filtri e i trucchi per abbellire un autoritratto; c) essere pronto/a a un’eventuale delusione o sorpresa quando incontrerai l’originale; d) essere disposto/a, una volta iniziata la storia, a condividerla ogni giorno pubblicamente per dimostrare che si è convinti e fedeli; e) sapere che si potrà essere controllati ora per ora su tutto ciò che si dice e pubblica.

Non invidio questo modo di stare insieme, mi mette ansia il solo pensiero. Non sopporterei di sentirmi sotto controllo totale e perenne. Vi immaginate che cosa significa stare con qualcuno che verifica ogni cosa che fai, che foto hai postato, come ti sei vestita o messa in posa, chi ti ha risposto, che cosa hai scritto, che commenti o quanti like hai ricevuto? E poi ti fa le pulci, ti chiede spiegazioni, giustificazioni, riparazioni. Roba da sentirsi soffocare all’istante. Ovviamente la cosa vale sia per lei che per lui. Non mi resta che dare un consiglio. Se avete bisogno di verificare costantemente che cosa fa l’altro/a sui social, significa che non siete sicuri né convinti di quella relazione, che lì dentro non state bene del tutto e non sarà certo il controllo a tappeto a darvi ciò che vi manca. Infine, spegnete ogni tanto ‘sti cellulari, ché a guardarsi negli occhi veri è molto meglio che ammirarsi tramite un selfie.

mariangela.mianiti@gmail.com