Si chiamano Jaber, Saqer, Zaid, Omar e Yassin. Hanno tra i 7 e i 12 anni e sono i cinque bambini palestinesi della zona di Masafer Yatta, a sud di Hebron, arrestati mercoledì dall’esercito israeliano perché si erano spinti fino all’insediamento coloniale di Havat Maon per raccogliere le piante di akoub (gundelia). Ad allertare i soldati sono stati proprio i coloni sostenendo che i bambini erano lì per rubare. Le immagini diffuse dall’ong dei diritti umani B’Tselem, che hanno fatto il giro del mondo, dimostrano che i piccoli palestinesi non avevano fatto nulla di male. Caricati con la forza dai soldati su un automezzo militare e portati alla stazione di polizia nella colonia di Kiryat Arba, sono stati rilasciati solo dopo alcune ore.