Problema capienza sui bus per portare gli alunni a scuola. Gli attuali standard di sicurezza comportano un taglio tra il 40 e il 60% dell’utenza. L’adozione a bordo dei mezzi di separatori morbidi, coerenti con le prescrizioni di sicurezza, e la differenziazione degli orari di apertura e di chiusura dei cancelli, per diluire nel tempo i flussi di accesso, sono alcune delle proposte avanzate nell’incontro di ieri mattina. Un terzo elemento è la definizione ampia del concetto di congiunti, estesa a compagni di classe e di lavoro (richiesta arrivata dalle regioni), oltre ai tempi ristretti di permanenza a bordo (entro i 15 minuti) per derogare al distanziamento di un metro a bordo.

Poi c’è il tema della certificazione dei sistemi di aerazione: le aziende hanno mandato documentazione su tempi e modalità di filtraggio, che pure consentirebbero deroghe al metro di distanza e all’utilizzo delle mascherine. Le disposizioni sono al vaglio del Comitato tecnico scientifico. Dopo lo stanziamento di 400 milioni a sostegno del Trasporto pubblico locale nel decreto Agosto, la ministra De Micheli ha garantito che sosterrà la richiesta di ulteriori stanziamenti in autunno. Le regioni possono anche utilizzare mezzi privati aggiuntivi, attraverso il ricorso all’Articolo 1 del decreto Semplificazioni che consente di bandire gare veloci sotto soglia europea.