Il vento contrario soffia forte e tante case rischiano di venire giù. O quantomeno di non venire mai completate. La crisi dell’immobiliare cinese torna a inquietare, fuori e dentro i confini della Repubblica popolare, anche perché si intreccia con una costellazione di altri problemi. La pandemia e una ripresa che stenta a ingranare, tra calo delle esportazioni e sintomi di deflazione, costituiscono il già non edificante panorama in cui è arrivata l’ultima scossa: la bancarotta protetta di Evergrande. Il colosso dell’immobiliare vuole fare ricorso al Capitolo 15, previsto per i casi di insolvenza che coinvolgono società non statunitensi quotate a...