Secondo i media della regione indiana del Jammu e Kashmir, un commando avrebbe attaccato un convoglio della Forza di sicurezza della frontiera (Bsf) indiana. Il risultato dell’agguato sarebbe di almeno due vittime, due paramilitari ed il ferimento di altri sei.

Nella sua pagina internet, il magazine locale Kashmir Life precisa che l’attacco sarebbe avvenuto nella città meridionale di Bijbehara, nel distretto di Kashmir, e che lo stesso è stato rivendicato dal movimento clandestino Hizbul Mujahideen.

In una dichiarazione successiva rilasciata all’agenzia di stampa Cns, basata a Srinagar, il portavoce del gruppo, Burhanhuddin, ha assicurato che «queste operazioni continueranno fintanto che ci sarà la presenza di forze di sicurezza indiane in Kashmir».

Venerdì 3 giugno in India ci sono stati disordini anche in altre zone del paese: secondo i media locali sarebbe salito a 24 il numero dei morti, compresi due ufficiali di polizia, per gli scontri avvenuti a Mathura (India settentrionale) fra polizia e migliaia di persone che occupavano illegalmente da due anni un terreno demaniale di oltre 100 ettari nello Stato settentrionale di Uttar Pradesh.