«Serve una grande campagna vaccinale per l’inverno e nuove misure di contrasto». Parla già da cancelliere al Bundestag il ministro delle Finanze, Olaf Scholz, nel giorno in cui il record di contagi segna 50.196 nuovi casi con 235 morti, annunciando un summit per la prossima settimana tra governo Merkel e Land per concordare i provvedimenti sui luoghi di lavoro. Ma non dice nulla più della proposta di legge depositata da Spd, Verdi e Fdp: ritorno dei tamponi-gratuiti, test obbligatori per gli infermieri nelle case di cura e più controlli sul rispetto del Green pass al chiuso.

In compenso i Land – visto che l’ultimo incontro con il ministro della Sanità, Jens Spahn ha solo consigliato la regola del “2G” (accesso a vaccinati e guariti) – continuano a fare di testa loro: la Baviera ha introdotto lo «stato di catastrofe» e vuole ammettere solo i test Pcr per entrare nei club, a Berlino nei ristoranti da lunedì varrà la “2G”, la Sassonia studia il divieto ai mercatini di Natale e il Nordreno spinge per far pagare i tamponi solo ai non vaccinati.