Nella casella della posta ho trovato un fascicoletto che, forte dell’esortazione «Amiamo gli elettrodomestici», propone una quantità di strumenti per facilitare la vita casalinga. Di solito li butto senza aprirli, ma questa volta l’ho sfogliato e mi sono trovata immersa in un mondo di protesi attaccate a un filo elettrico. Premessa. Considero la lavatrice la più meritevole di un premio universale perché quella sì ha cambiato la vita a milioni di donne. Parimenti utili sono frigoriferi, forni, ferri da stiro e aspirapolvere senza i quali bisognerebbe ancora ricorrere a ghiacciaie, stufe a legna e scopa con la paletta. Però, se dessi retta al fascicoletto diventerei io schiava della seguente rassegna di meraviglie.

Oltre a tostapane, spremiagrumi e bollitore non potrei più fare a meno del robot da cucina che porta con sé una miriade di accessori quali fruste per impastare, mescolare, montare, ciotole di miscelazione, set di epilatori, tranche per affettare a diversi spessori, cilindri per grattare e macinare, ganci, estrattori, adattatori, torri per mixer, paraspruzzi, tritacarne, spremi frutti di bosco, dischi per la pasta, elementi di agitazione e altro ancora. In ogni caso, serve anche un frullatore da immersione perché quando hai fretta mica puoi tirare fuori tutto quell’ambaradàn. Lo stesso discorso vale per un miscelatore a 5 velocità e 3 programmi che fa in fretta ghiaccio tritato e frullati. Oltre tutto è autopulente, quindi perché dirgli di no? Poi, come potrei rinunciare al gasatore d’acqua, alla macchina per il gelato e a quella per il ghiaccio tanto più comoda di quelle insulse vaschette da freezer? Stavo dimenticando l’Indispensabile macchina per il caffè e qui è un rompicapo perché me ne propongono sei o sette tipi, da singolo o da coppia, da cialde o da filtro.

Visto che ci siamo, procuriamoci anche una yogurtiera, una macchina per il sottovuoto che ha pure la funzione marinatura, il forno elettrico a vapore con tre cestelli sovrapponibili così si fa prima e quello per cuocere sotto vuoto in modo delicato e senza grassi e che è tanto più sano del microonde, che comunque c’è già per quando hai frettissima. Vabbè dai, della macchina per fare la pasta e del tritatutto possiamo fare a meno perché abbiamo già il robot super accessoriato. Anche alla friggitrice rinuncio sennò mi puzzano le tende e i tappeti per due settimane.
Dopo tutto questo dirigere la banda elettrica, mi merito un po’ di riposo con i piedi in ammollo in una macchina per pediluvi con idromassaggio vibrante incorporato mentre il disco del robot aspirapolvere mi pulisce i pavimenti, quel tanto che basta per non sfigurare con la domestica che mi arriva domani e a cui ho procurato un fantastico pulitore per vetri, un aspirapolvere senza filo, una stazione di stiratura con il Control Plus che non so che cos’è, ma mi hanno garantito che fornisce una precisione ottimale, e un’idropulitrice ad alta pressione che così mi sistema una volta per tutte il terrazzo, i tendoni e le fughe delle piastrelle.

Beh ci sarebbero anche il cuociuova, il cuocicastagne, il cuociriso, l’essicatore, il cappuccinatore, il tritaerbe, il sandwichmaker, la macchina per hot dog, la grattugia. Oddio mi ero dimenticata la grattugia elettrica. Non posso vivere senza. Ma quale scelgo? Quella per zenzero, per scorza o per il formaggio? Mia nonna diceva che il parmigiano va grattato a mano sennò si sderena. La faceva facile lei che aveva solo tre coltelli, un mattarello, una frusta, una mezzaluna e un colino. Comoda la vita se fai tutto a mano.

mariangela.mianiti@gmail.com