Nessuna prova diretta di colpevolezza. L’ex ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, è stato assolto dall’accusa di finanziamento illecito relativo alla compravendita della casa romana al Colosseo. Prescrizione invece per l’altro imputato, l’imprenditore Diego Anemone, figura chiave della così detta «cricca» degli appalti per G8 e Grandi eventi. Avallata dunque la difesa di Scajola: quell’acquisto, disse, fu fatto «a mia insaputa». Ora, l’ex ministro berlusconiano sarebbe pronto per le europee. «Finirò la vita politica con Berlusconi», ha assicurato.