La sua foto sorridente con l’amata bandiera dell’Unione europea, una bara in legno chiaro, la musica di Bach. Ieri il lungo saluto a David Sassoli in Campidoglio, alla camera ardente sono arrivati al mattino Sergio Mattarella e Mario Draghi, i presidenti delle Camere, il sindaco Roberto Gualtieri, il presidente del Lazio Nicola Zingaretti e delegazioni di tutti i partiti.

C’erano i colleghi giornalisti Rai che si sono alternati in picchetto d’onore, gli amici del gruppi scout e 4mila cittadini (arrivati anche da fuori Roma) che hanno apprezzato prima il giornalista e poi il politico che dal 2009 sedeva al parlamento europeo, fino a diventarne il presidente. Mattarella si è stretto alla moglie Alessandra e ai figli Livia e Giulio, poi sono sfilati davanti alla bara Enrico Letta con tantissimi esponenti del Pd, da Andrea Orlando a Dario Franceschini, Enzo Amendola e Walter Veltroni.

E poi Goffredo Bettini con Giuseppe Conte, Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, Gianni Letta, Antonio Tajani con i capigruppo di Forza Italia. «Prenderemo iniziative nel nome di David per la buona politica e per l’Europa», ha detto Enrico Letta. «L’emozione per la sua scomparsa è un messaggio che viene dai cittadini italiani e europei e che ci dice che la buona politica è possibile, David l’ha interpretata, tanti lo hanno scoperto adesso, noi lo sapevamo».

Alla camera ardente anche il presidente della Cei Gualtiero Bassetti che ha definito Sassoli «un esempio per la classe politica, un uomo che incarnava il Vangelo e lo traduceva. Pace, solidarietà, apertura nei confronti degli altri, fratelli tutti, questo è stato il suo programma di vita, avevamo ancora bisogno di lui». Un minuto di silenzio al vertice dei ministri degli esteri della Ue a Brest, commosso il saluto di Di Maio. Oggi a Santa Maria degli Angeli i funerali di Stato con Mattarella e Draghi, cui parteciperà anche la presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen. Nella piazza sarà allestito un maxischermo.