Via libera del Consiglio regionale della Sardegna al piano di salvataggio per i lavoratori di società partecipate al 100% dalla Regione. Una boccata di ossigeno per i dipendenti Igea che attendono il pagamento degli stipendi (ottobre e novembre arretrati, dicembre e tredicesima prima della fine dell’anno), anche se le 37 donne che da venerdì scorso occupano la galleria di Monteponia nel Sulcis e i loro colleghi di Campo Pisano, decideranno probabilmente solo questa mattina in assemblea se interrompere la mobilitazione. Oggi i lavoratori si incontreranno prima di iniziare le celebrazioni per la tradizionale festa di Santa Barbara, patrona dei minatori, per stabilire che cosa fare: risolto il problema degli stipendi rimane, infatti, la valutazione sulle garanzie offerte dalla Regione per il rilancio dell’azienda. Il disegno di legge annunciato dal governatore Pigliaru prevede uno specifico Fondo regionale con una dotazione di 5 milioni e 500mila euro che sarà usato per anticipare le spettanze dovute ai lavoratori delle società partecipate. Ora arriverà in Consiglio con la procedura d’urgenza prevista dall’articolo 102 del regolamento consiliare.