Dopo le violente cariche della polizia di giovedì 12 dicembre, ieri gli studenti della Sapienza si sono ripresi la loro città universitaria chiedendo le dimissioni del rettore Luigi Frati, ritenuto responsabile dell’«aggressione» subìta. «E’ intollerabile quello che è accaduto – denunciano gli studenti – con le cariche a freddo e i caroselli nelle vie della città universitaria. Solo il rettore poteva autorizzare l’ingresso della celere a protezione dei signori dell’austerità e per questo se ne deve andare». Gli studenti hanno occupato la facoltà di Scienze Politiche e quella di Igiene, poi gli uffici del rettore e il rettorato dell’ateneo romano. Qui hanno tenuto un’affollata assemblea. Poi sono partiti in corteo che ha sfilato nelle strade del quartiere di San Lorenzo, lasciando scritte e attacchinando manifesti con l’immagine del rettore (il cui mandato scadrà il prossimo ottobre). Visibile sui social network, lo slogan della manifestazione è stato: «Risposte o dimissioni». Nel frattempo nella facoltà di Fisica sono state sospese le lezioni per due ore. Frati ieri ha mantenuto un rigoroso silenzio.