«Renzi è il vuoto», urla Beppe Grillo davanti al teatro Ariston di Sanremo. Per lui è un po’ come tornare sul luogo del delitto, rubare le telecamere a quella Rai che nel 1986 lo esiliò per una barzelletta sui socialisti. Quasi 30 anni dopo, in Rai ci torna a modo suo e da leader di un movimento che rifiuta il dialogo con tutti, a partire proprio dal possibile futuro premier. «E’ il vuoto», ripete l’ex comico prima di entrare nel teatro. E il suo grido è anche l’ultimo appello alla rete, che lui e Casaleggio hanno interpellato per sapere se partecipare oppure no alle consultazioni di Renzi.

Guarda il video: Beppe Grillo a Sanremo, 18 febbraio 2014

Una decisione che nella mattinata piove come al solito dall’alto nel bel mezzo di una riunione convocata da deputati e senatori M5S proprio per decidere che fare con Renzi. Al punto che il senatore Lorenzo Battista perde la pazienza: «Ce lo potevano pure dire prima, ci saremmo risparmiati una riunione inutile», si sfoga. E come lui altri deputati e senatori 5 stelle non digeriscono l’ultima richiamo all’ordine di Grillo. Tanto più che fino a poco prima tutto lo staff della comunicazione si era speso nel dire che no, per carità, questa volta non c’è proprio tempo per consultare la rete. Quindi via libera all’intergruppo dove, guarda un po’, stavolta non solo i dissidenti, ma anche qualcuno tra i puri e duri del movimento ritiene che forse è meglio incontrare il segretario pd, magari per contestarlo. La pensa così, ad esempio, Roberta Lombardi: solo «per smascherarlo», spiega. E come lei la pensano anche altri parlamentari, tra i quali i deputati Andrea Coletti e Ivan Catalano: «Finalmente si interpella la rete – è l’opinione di quest’ultimo – io dico la mia: andiamo da Renzi ed esponiamo il nostro programma». Favorevoli all’incontro anche i parlamentari dissidenti, soprattutto i senatori che già hanno mal digerito la decisione, presa senza consultare la Rete, di saltare le consultazioni al Quirinale.

Insomma, troppi dubbi agitano i parlamentari pentastellati e, quindi, anche Grillo e Casaleggio. Preoccupati forse anche dalla possibilità di vedere Renzi liquidare i capigruppo pentastellati con la stessa facilità avuta a suo tempo da Letta. Meglio, quindi, correre ai ripari. Così sul blog, in quattro e quattr’otto decidono di sentire cosa pensano gli attivisti. Con un quesito che già contiene la risposta. «L’assemblea dei portavoce del Movimento 5 Stelle in parlamento sta discutendo se andare da Renzi per le consultazioni – scrivono Grillo e Casaleggio -. Ci sono posizioni differenti. Noi crediamo che non sia opportuno andare per non partecipare a una farsa. Comunque ci sembra corretto che su questa decisione si pronuncino gli iscritti attraverso la rete». Urne virtuali aperte dalle 15,30 alle 22.

La decisione di indire l’ennesimo sondaggio spiazza tutti, dissidenti e fedelissimi, di nuovo scavalcati da Grillo. «La rete è stata sentita con delle modalità che hanno inficiato il sondaggio», dice ad esempio il senatore Francesco Campanella, assente dalla riunione. «E’ chiaro che non mi aspetto disponibilità da parte di Renzi, ma penso che dobbiamo incontrarlo. Abbiamo delle istanze da presentare a chi fa il governo, altrimenti che stiamo a fare in parlamento?».

Dubbi che non sono solo dei dissidenti, ma che emergono anche dalla rete. Che infatti si divide con molti attivisti che, seppure con ragioni diverse, chiedono ai 5 Stelle di incontrare Renzi. «Andiamo per consegnarli una lista di 5/6 cose urgenti da fare sulle quali avrebbe il nostro consenso», scrive ad esempio Roberto. Mentre Marco, da Bologna, è favorevole anche se rassegnato: «Ho votato sì – dice – «Con Bersani siamo andati. Con Letta siano andati. Lo sappiamo che sono tutti uguali, quindi andiamo anche con Renzi, senza farci troppe illusioni». Non è escluso che, come accadde con il referendum sul reato di clandestinità, anche questa volta la rete decida diversamente dalle indicazioni del leader. Il quale Grillo, in attesa dei risultati, a sera fa il suo show a Sanremo.

 

Aggiornamento delle ore 9 del 19 febbraio 2014: 

La consultazione si è conclusa con 41.240 votanti su 85.408 aventi diritto

I favorevoli all’incontro con Renzi sono stati 20.843, i contrari 20.397

Una delegazione composta da Beppe Grillo e i capigruppo di Camera e Senato, D’Incà e Santangelo, incontrerà Renzi. Sarà chiesto lo streaming dell’incontro.