In una clip di 50 secondi il rapper americano ha annunciato l’arrivo di questa nuova compilation, The Lost Tapes II. All’interno, pratica già collaudata nel primo capitolo di questa operazione nel 2002, ha raccolto tanti brani scartati dalle sessioni di registrazione di Hip Hop Is Dead (2006), Untitled (2008), Life Is Good (2012) e Nasir (2018), le sue ultime produzioni. Sedici tracce in tutto. Un lavoro dalla gestazione lunghissima, si iniziò a parlare di questo album già nel 2006, poi i problemi con le case discografiche e i cambiamenti di vita hanno portato Nas a ripensarci più volte e rimandare – sine die – il progetto. Addirittura un gruppo nutrito di fan da tutto il mondo nel 2010 si inventò una petizione contro la Def Jam allo scopo di aiutare Nas a realizzare il secondo capitolo di questa speciale raccolta. Tante sono le collaborazioni in scaletta: RaVaughn, J. Myers, David Ranier, Al Jarreau, Keyon Harrold e Swizz Beatz, anche produttore di una traccia.

E PROPRIO nel capitolo delle collaborazioni alla produzione risiede l’anima poliedrica e più vivace del disco. Ci sono Kanye West, No I.D., Pharrell, RZA e Pete Rock, mica poco. Nasir bin Olu Dara Jones – il suo nome completo, classe 1973, per Billboard è il quinto migliore e più famoso rapper della storia, uno dei pochi, insieme a Jay Z, nemico e amico a più riprese, a ricoprire il ruolo di leader di un movimento forte, e riuscire a ridare credibilità alla musica neroamericana dopo la prematura scomparsa di Notorius B.I.G. Ma anche dopo gli sfarzi e l’ostentazione eccessiva dei molti protagonisti. Ci sono più anime in questo disco, una è quella ludica e la si può percepire in Jarreau of Rap (Skatt Attack), il surreale destreggiarsi di Nas sopra, sotto e in mezzo i sample di Al Jarreau che nel 1981 aggiunse il suo scat unico al mondo alle ritmiche di Blu Rondo à la Turk, lo standard jazz composto da Dave Brubeck 21 anni prima.

MA SONO molte altre le anime. Su tutte, quella della ricerca spasmodica di una cifra stilistica precisa, calibrata, all’interno della quale la melodia e l’armonia risultano perfettamente incastrate. Non è mai scontata ma è sempre legata da un’alchimia naturale la grana della sua musica.
Super impegnato questa estate, in questi giorni gira il Nord America con Mary J Blige per il tour delle 22 città (che poi si prolungherà anche ad agosto e settembre), Nas proprio quest’anno ha celebrato 25 anni di carriera, festeggiando con questa uscita prevista per venerdì 19 luglio.