E’ tra le serre dell’azienda agricola in cui è cresciuta che i carabinieri continuano a cercare il corpo di Saman Abbas, la diciottenne pachistana che si sospetta si sia stata uccisa dalla famiglia per aver rifiutato un matrimonio combinato. Ieri a Novellara sono tornati i cani molecolari che hanno battuto ancora una volta la zona palmo a palmo affiancati da tecnologie moderne come l’elettromagnetometro, uno strumento utile a mappare in profondità il terreno a caccia di eventuali anomalie. «Perché proprio questo punto? In base anche alle immagini acquisite della videosorveglianza abbiamo studiato il comportamento degli indagati», ha spiegato il colonnello del comando provinciale di Reggio Emilia, Cristiano Desideri. Comportamento che avrebbe aiutato i militari a perimetrare un’area agricola all’interno della quale potrebbe essere stata sepolta Saman.

Per l’omicidio di Saman oltre ai genitori, sono indagati lo zio Danish Hasnain, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, e i due cugini, Nomanulhaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz. Tutti e tre appaiono nel video delle telecamere dell’azienda mentre camminano con in mano pale e picconi. Ijaz, fermato il 29 maggio scorso a Nimes, in Francia, è stato estradato ieri e consegnato a Ventimiglia alla polizia che lo ha trasferito nel carcere di Reggio Emilia. Nei prossimi giorni verrà interrogato nella speranza che possa indicare dove è stata sepolta Saman. Per quanto riguarda gli altri due indagati, gli inquirenti sospettano che possano trovarsi ancora in Europa, mentre verso i genitori della ragazza, fuggiti in Pakistan subito dopo il delitto, è stato spiccato un mandato di cattura internazionale.

Intanto il governo di prepara una serie di interventi che dovrebbero servire a evitare che in futuro possano ripetersi tragedie come quella di Saman. Ad annunciarlo è stata la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo ieri alla Camera dove ha annunciato un tavolo con l’Islam italiano per discutere iniziative per una maggiore integrazione, ma anche la predisposizione di u nuovo pian strategico sulla violenza maschile contro le donne al quale sta lavorando la ministra per le Pari opportunità e nella quale verrà dedicata un’attenzione speciale proprio al tema dei matrimoni forzati.