«Riprendiamoci il nostro Paese, la nostra Libertà, il nostro Futuro. I morti non hanno colore. #primagliitaliani», firmato Matteo Salvini. Dopo aver paragonato alla vigilia della festa della Liberazione, i profughi odierni agli occupanti nazisti di 70 anni fa, «ieri come oggi non passi lo straniero», il leader della Lega ha celebrato a modo suo il 25 aprile, affidando a Facebook l’ennesima provocazione.

«Anche oggi l’Italia ha bisogno di essere liberata da chi non la ama davvero», «da chi ci impoverisce e ci svende all’Europa, da chi ci vuole servi», ammonisce il post che si chiude con lo slogan in favore della «preferenza nazionale» che il segretario del Carroccio condivide, tra gli altri, con Casa Pound. Immediata la replica dell’ex presidente della Camera, Laura Boldrini che ha consigliato a Salvini di studiare: «non ha strumenti per interpretare la Resistenza. Il 25 aprile è la festa di tutto il paese».