Davide Rostan è il pastore valdese di Susa. Opera da tempo nell’accoglienza dei migranti ed è parte della rete di supporto costruita lo scorso inverno, impegnata a evitare esiti letali quando i migranti tentano di attraversare il confine in alta montagna ed in condizioni ambientali estreme.

Rostan, perché Claviére oggi è al centro della cronaca?
Il ministro Salvini ha scoperto il filone d’oro del nazionalismo anti francese in chiave pseudo umanitaria. Le ripetute violazioni del diritto da parte della gendarmeria francese, ovviamente ingiustificabili, erano note. Come volontari abbiamo visto arrivare a Claviere e Bardonecchia minorenni respinti a cui doveva essere riconosciuto, ad esempio, un avvocato dalle autorità francesi. Oppure fatti passare per maggiorenni modificando la data di nascita. Abbiamo visto sconfinamenti di ogni tipo e ascoltato racconti di furti e percosse avvenuti presso la polizia di frontiera. Ma questi comportamenti vengono piegati dal ministro Salvini per la sua politica: è una strumentalizzazione, in cui c’è spazio solo per la costruzione del suo nemico, la Francia di Macron e in generale l’Europa.

La Francia è peggio dell’Italia?
Qui al confine vediamo che la politica di Salvini altro non fa che produrre ancora più clandestini, che non trovando spazio in Italia si dirigono verso la Francia. La quale a sua volta li respinge come sappiamo, armando il nazionalismo del ministro. E’ un meccanismo perfetto, in cui i migranti diventano preziosi strumenti di propaganda politica e, come clandestini, forniscono forza lavoro facilmente ricattabile.

Chi sta arrivando al confine oggi?
Arrivano quelli che da sempre vogliono andare in Francia, ma è in aumento la componente che non trova spazio, che non vuole finire dentro un mega hot spot a languire, quelli a cui non viene riconosciuta la protezione umanitaria. Salvini ha creato un meccanismo con cui obbliga i migranti a diventare dopo due anni di permanenza in un progetto di accoglienza di fatto dei clandestini o a proseguire il loro viaggio verso altri paesi: e il primo, ovviamente, è la Francia che ha mostrato a quale livello è giunto la sua violazione delle regole Salvini esulta, e rimarca come nessuno in Europa possa dare lezioni all’Italia. Io in questo vedo solo un’ulteriore spinta verso la repressione dei fenomeni migratori.

Cosa accadrà al confine da oggi?
La situazione peggiorerà: lo vediamo con l’arrivo dei passeurs dopo lo sgombero di Chez Jesus. Sono da rivedere gli accordi di Dublino, ma Salvini e i suoi amici sovranisti sono contrari anche se il numero di clandestini diminuirebbe e gli stranieri potrebbero liberamente recarsi nel paese europeo che preferiscono.