L’illustrazione non è particolarmente originale, Salvini si infila lo stivale-Italia come prima di lui avevano fatto, nei disegni della satira, molti politici italiani, da Cavour a Craxi. E la copertina dell’ultimo numero del settimanale conservatore britannico “The Spectator” (che ha avuto come direttore l’attuale premier di Londra e accanito brexiter Boris Johnson) è un po’ in controtempo rispetto alle difficoltà che il capo della Lega sta manifestando negli ultimi due giorni. Due i pezzi dedicati al «fenomeno» italiano. Nel primo a firma del commentatore reazionario Douglas Murray si indica nel prevedibile successo di Salvini alle prossime (?) elezioni l’occasione per ribaltare l’Europa. Nel secondo, di Nicholas Farrell, il giornalista inglese trapiantato in Romagna noto come collaboratore di Libero ed estimatore del fascismo, si indaga sul «segreto del successo del capitano» (raffigurato in un’altra vignetta a torso nudo e con clava). Per concludere che sì «Matteo Salvini ha qualcosa in comune con Benito Mussolini: il dono di sapersi mettere in connessione con la folla. Passa molto tempo su twitter e facebook dove ha 3,5 milioni di follower. Quando gira l’Italia lascia sempre il palco per mescolarsi alla massa. Questa estate ha fatto visita alle spiagge della nazione mostrandosi a torso nudo che è proprio quello che faceva Mussolini. La folla amava il duce, la folla ama il capitano».