Matteo Salvini arriva oggi in Israele dove per tre giorni, spiega lui stesso, studierà «i modelli di sicurezza». È il primo viaggio del leader della Lega in Israele. Già qualche mese fa Salvini intendeva visitare lo Stato ebraico ma fu bloccato, stando alle indiscrezioni, dalle perplessità di dirigenti israeliani a proposito dei legami che il capo del Carroccio mantiene in Europa con partiti e organizzazioni di estrema destra. A Gerusalemme visiterà il Memoriale dell’Olocausto (Yad Vashem) e andrà al confine con Gaza per osservare il funzionamento del valico di Kerem Shalom. Alla Knesset avrà colloqui con il vice speaker Nachman Shai e il presidente della commissione esteri e difesa Tzachi Hanegbi. Gli incontri politicamente più significativi saranno con il ministro della sicurezza interna Gilad Erdan, il vice ministro per la cooperazione regionale, Ayoub Kara, e il leader del partito ultranazionalista “Yisrael Beitenu”, Avigdor Liberman, con il quale non avrà difficoltà a trovare posizioni comuni. Vedrà inoltre il Custode francescano di Terra Santa, Pierbattista Pizzaballa e il Nunzio apostolico monsignor Lazzarotto. Se si esclude il colloquio con il vice ministro Ayoub Kara (un druso) non è previsto alcun incontro con gli “arabi”. (michele giorgio)