Il disegno di legge sulla Concorrenza approvato ieri dal Consiglio dei ministri risparmierà gli editori e le librerie indipendentio. Dopo l’opposizione corale registrata nelle ultimi due settimane, il governo ha rinunciato alla norma liberticida che cancellava il tetto massimo del 15% allo sconto che i librai applicano sul prezzo di copertina di un libro. La legge Levi è salva. L’associazione dei librai italiani (Ali) si dice soddisfatta e chiede ora una riflessione per arrivare «a una legge organica sul libro». Evitata «una misura dissennata che avrebbe portato un colpo mortale al pluralismo culturale e alla effettiva possibilità di concorrenza» sostiene l’Osservatorio degli editori indipendenti (Odei) che presenterà la sua proposta per una legge per il libro al Book Pride di Milano previsto dal 27 al 29 marzo.

Assicurazioni, fondi pensione, poste, banche, professioni, energia e farmacie, questi i contenuti del Ddl Concorrenza approvato. Secondo il governo «le liberalizzazioni fanno crescere del 3,3% il Pil in 5 anni secondo le stime del Fondo monetario internazionale, migliorano la credibilità del Paese ed il suo rating e costituiscono un elemento importante nel giudizio della Commissione europea sulle riforme italiane». Renzi ha promesso di sfidare le «lobby», anche se alcune delle norme approvate sono ben lontane dal farlo. Sulla Rc auto l’esecutivo ha preso decisioni simili a quelle che favorivano le compagnie assicurative. Previsto l’obbligo di sconti se l’automobilista accetta clausole finalizzate al contenimento dei costi o al contrasto delle frodi come l’installazione della scatola nera e di rilevatori del tasso alcolemico, ispezioni preventive dei veicoli e il risarcimento presso officine convenzionate.

Sui fondi pensione prevista la piena facoltà di portabilità per i lavoratori dei propri contributi pensionistici, eliminando la possibilità per i contratti di lavoro nazionali di inserire vincoli e condizioni anche in relazione alla quota di spettanza del datore di lavoro. Per l’energia elettrica e il gas naturale prevista la graduale eliminazione del mercato tutelato a decorrere dal 2018 sul mercato domestico. Nulla di fatto sulla liberalizzazione dei medicinali a pagamento con obbligo di ricetta. I) farmaci di fascia C saranno venduti solo in farmacia, come voleva il ministro della Salute Lorenzin. «Questa misura è una vittoria esclusiva della casta dei farmacisti e un danno enorme per i cittadini – sostiene il presidente Codacons Carlo Rienzi – L’esultanza del Ministro è assolutamente inopportuna. È un regalo allo lobby delle farmacie».