Falliti i colloqui di pace previsti in Etiopia, a quasi un mese dall’inizio della guerra civile che ha paralizzato il Sud Sudan l’esercito regolare riconquista Bentiu, capitale dello stato “petrolifero” di Unity. Dopo alcuni giorni di assedio, le truppe fedeli al presidente Salva Kiir non avrebbero incontrato grandi resistenze nell’entrare in città. Ma Riek Machar, ex vicepresidente e principale antagonista di Kiir, fa sapere che i suoi uomini si sarebbero ritirati solo per evitare spargimenti di sangue tra la popolazione civile, ma che non intendono deporre le armi. Migliaia di persone sarebbero fuggite per timore di subire ritorsioni, mentre altre migliaia avrebbero trovato rifugio nella base Onu presente in città. Questi ultimi sarebbero stati separati su base etnica, da una parte i Dinka dall’altra i Nuer, per prevenire incidenti.