Un bosco vero con alberi e manti erbosi per accogliere scrittori e scrittrici immergendosi in letture e incontri su ecologia e letteratura (progetto di Aboca edizioni) e un tema – Altre forme di vita – che è un invito a seguire le vie dell’antispecismo, mettendo fra parentesi la centralità dell’umano. Il Salone internazionale del libro di Torino si presenterà così, prendendo posto nei tre padiglioni di Lingotto Fiere, Oval e Centro Congressi, dal 14 al 18 maggio. La sua 33esima edizione è stata presentata all’Auditorium Vivaldi della Biblioteca nazionale universitaria di Torino, alla presenza fra gli altri del direttore editoriale Nicola Lagioia.

Saranno cinque giorni di dialogo intorno ai libri e alla lettura, con oltre duemila tra scrittori, filosofi, scienziati, artisti, economisti e pensatori contemporanei. Il tema prescelto per il Salone apre su una domanda: «Come attraversare il presente e raggiungere il futuro?». Certamente, dribblando la crisi climatica e sperimentando nuovi modelli sociali.
Il manifesto che accoglie la 33esima edizione è un’opera di Mara Cerri (Pesaro, 1978), attiva nel campo della letteratura per l’infanzia con le migliori case editrici e anche nel cinema di animazione. Il rimando evidente dell’illustrazione proposta è a un film che ha conquistato l’immaginario e scartato dall’umano, come La forma dell’acqua di Guillermo del Toro.

Il 2020 vedrà poi due focus internazionali puntati su Irlanda e Canada, mentre la Regione ospite sarà la Campania. Tra gli autori e le autrici già confermati ci saranno: Salman Rushdie, Annie Ernaux, Edna O’Brien, Gabrielle Filteau-Chiba, Thomas Piketty. Per le «Anteprime del Salone» a marzo e aprile arriveranno a Torino lo scrittore ed editore Simon Sellars (9 marzo); l’americano Ben Lerner (16 marzo); l’autore e illustratore Miles Hyman (23 marzo) con la sua La lotteria (Adelphi), e la scrittrice e designer tedesca Judith Schalansky (15 aprile: il suo libro, per Nottetempo è Inventario di alcune cose perdute). Il SalTo riserverà anche una cospicua parte all’editoria per i più giovani, con molti appuntamenti, mentre il Salone Off vedrà coinvolti più di 200 luoghi: otto circoscrizioni, oltre venti comuni, sia dell’area metropolitana che della Regione Piemonte per una rassegna diffusa. Raggiungerà biblioteche, librerie, teatri, ex fabbriche, circoli, locali, strade e piazze, musei, gallerie, cimiteri, ospedali, caffè, botteghe, giardini, carceri, stazioni della metropolitana. Inoltre, il Salone siederà al tavolo tecnico di Francoforte2023, anno in cui l’Italia sarà il Paese ospite alla Buchmesse.