Lotito ce l’ha fatta. Anche stavolta. Dopo giorni di discussioni, trattative e montagne di documenti prodotti nel trust rivisto per la gestione della Salernitana nei prossimi sei mesi, in attesa della cessione del club, il patron della Lazio è riuscito a convincere la federcalcio: dunque, la Salernitana è ufficialmente iscritta alla Serie A che partirà tra qualche settimana. Il consiglio federale della Figc di ieri ha accettato la nuova soluzione prospettata da Lotito, che secondo il regolamento non può essere coproprietario di due club nella stessa categoria. Il 29 giugno era stata bocciata la prima versione del blind trust per la mancata indipendenza economica, in sostanza, tra Lazio e Salernitana. Soprattutto, non aveva rassicurato l’ipotesi formulata da Lotito nel precedente trust della gestione economica della Salernitana dipesa unicamente dalla rata sui diritti televisivi in arrivo da Dazn. Stavolta il piano finanziario è stato definito “coerente e stabile” dalla Covisoc (organo di controllo della Figc). Con l’accettazione del nuovo blind trust, ora Lotito esce di scena, almeno fino al 31 dicembre, ovvero la deadline per la cessione della Salernitana, cui è obbligato, pena la squalifica della squadra dal campionato in corso.

IL PERFETTO TRUST sarà l’anello di congiunzione tra l’era Lotito e la nuova proprietà del club per una soluzione che negli ultimi giorni pareva non condivisa dalle principali società della massima serie. Invece, tutti a favore durante il consiglio federale della Figc, con l’esclusione del presidente della Lega di B, Mauro Balata. Dubbi diradati nelle ultime ore, anche il presidente della Lega di A, Paolo Dal Pino, si era detto ottimista sulla presenza in A della società granata. E così il presidente della Figc Gabriele Gravina, da tempo in rotta di collisione con Lotito, ma più morbido nei giorni precedenti al verdetto sul nuovo trust, per evitare una guerra estiva con il presidente della Lazio: “Saremo attenti e vigili, non dovranno esserci influenze – ha spiegato Gravina dopo il consiglio della Figc -, c’è un termine di sei mesi entro i quali i trustee dovranno vendere altrimenti la Salernitana è fuori dalla A”. Tra le nuove disposizioni del trust benedetto dalla Figc, anche la fine dei rapporti tra Lazio e Salernitana tra acquisti, cessioni, prestiti dei calciatori sulla rotta Roma-Salerno e viceversa. Dunque, la Salernitana torna in Serie A dopo 23 anni. Nulla di fatto per il Benevento, che sarebbe stata la ripescata, in caso di bocciatura del trust di riserva messo in piedi in pochi giorni da Lotito. Ora, la soluzione tampone rinvia la questione al 31 dicembre 2021, data entro cui Lotito deve vendere la Salernitana. Proprio il Benevento nelle ultime ore aveva avviato una messa in mora con richiesta di accesso agli atti, ritenendo tardive le correzioni al trust e che il termine ultimo per la vendita del club era il 25 giugno. Non si esclude una cosa legale. In attesa che il compratore della Salernitana irrompa sulla scena.