L’edizione dei Golden Globes 2021 – la settantottesima – è ancora lontana, le date non sono ancora state annunciate e per ora si sa solo che le conduttrici saranno Amy Poehler e Tina Fey. Ma la Hollywood Foreign Press Association (l’associazione della stampa estera che conferisce i premi) sta già lavorando a nuovi criteri di candidabilità dei film per rispondere all’inedita situazione creata dalla pandemia di Coronavirus, che impedisce l’uscita nelle sale, attualmente tutte chiuse anche negli Stati Uniti.

Per questo l’organizzazione ha temporaneamente sospeso la regola per cui i film, per essere candidabili, devono venire proiettati per i membri della Hollywood Foreign Press in un cinema di Los Angeles. Ora invece i distributori dovranno contattare l’associazione per inviare ai suoi membri un link o una copia in dvd del loro film, visibile dunque da casa nel rispetto della quarantena.

E NATURALMENTE cambiano anche le regole relative alla distribuzione cinematografica: mentre prima un film per essere preso in considerazione doveva essere uscito nelle sale di Los Angeles per almeno una settimana, prima del 31dicembre (i Golden Globes si tengono a gennaio e vengono assegnati ai film usciti nell’anno precedente) ora verranno ritenuti eleggibili anche quei lavori che avevano solo pianificato una distribuzione nei cinema fra il 15 marzo al 30 aprile – una finestra che potrà ampliarsi a seconda del procedere della pandemia e la conseguente chiusura delle sale cinematografiche.

«La Hollywood Foreign Press Association continuerà a valutare l’impatto dell’epidemia di Covid-19 sulla distribuzione cinematografica e televisiva, e potrà estendere queste sospensioni delle regole dei Golden Globes, ed eventualmente aggiungerne di ulteriori, se lo riterrà opportuno», recita un comunicato dell’organizzazione.

L’Academy hollyoodiana, che conferisce gli Oscar a febbraio, un mese dopo la cerimonia dei Golden Globes, non ha invece per il momento annunciato nessuna sospensione o modifica del regolamento in vigore: «Stiamo valutando tutti gli aspetti di questo panorama incerto e quali cambiamenti andranno fatti», ha comunicato l’Academy. «Ci impegneremo a essere rapidi e lungimiranti nel discutere ciò che è meglio per il futuro dell’industria» continua il comunicato, che annuncia delle decisioni imminenti.
Lo scorso 18 marzo, quando ancora alcune sale americane erano aperte (440 delle 5600 in tutti gli Usa) il box office del Paese ha registrato il suo record negativo di tutti i tempi: 300.000 dollari di incassi contro gli 11 milioni dello stesso giorno l’anno precedente.