Sarà con ogni probabilità l’ex primo ministro palestinese Salam Fayyad il nuovo rappresentante speciale delle Nazioni Unite in Libia e capo della missione Unsmil. Secondo fonti ben informate nelle intenzioni del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, Salam Fayyad non solo prenderà il posto di Martin Kobler ma darà anche un indirizzo diverso al mandato di inviato speciale nel paese nordafricano. Dovrà fare il possibile per unire la Libia. L’ex primo ministro palestinese è considerato vicino ad Egitto ed Emirati, i due principali sponsor arabi del generale Khalifa Haftar, “l’uomo forte” che controlla Bengasi e l’est della Libia. Il nuovo inviato perciò dovrà tenere i contatti con Haftar che, tra le altre cose, gode del pieno sostegno della Russia. A indicare che in Libia il vento ora soffia verso est c’è anche il proposito espresso dall’Italia di riaprire il suo consolato a Bengasi. Il governo Gentiloni è stato nelle scorse settimane il primo governo europeo a riaprire l’ambasciata a Tripoli