I Nas al lavoro sulle Residenze sociosanitarie per anziani. I 232 controlli dell’ultima settimana hanno fatto emergere molte criticità: in 37 strutture sono state riscontrate irregolarità diffuse penali e amministrative (4 sono state chiuse), 11 persone deferite all’autorità giudiziaria e 42 segnalate.

Le ispezioni hanno fatto emergere 24 violazioni delle misure anti Covid (il 40% complessivo delle irregolarità riscontrate) riconducibili all’assenza di piani preventivi e, in 9 episodi, alla loro mancata attuazione. Come l’individuazione di percorsi e aree dedicati, la programmazione delle fasi di pulizia e sanificazione, le prescrizioni per l’accesso dei visitatori in sicurezza.

In misura minore, sono state rilevate anche infrazioni relative al possesso e uso di adeguati Dispositivi di protezione da parte degli operatori, alla formazione dei dipendenti e alla presenza di igienizzanti e disinfettanti. Sono poi venute fuori 35 irregolarità relative al livello di assistenza, all’adeguatezza strutturale dei locali, alla mancanza di qualifica professionale, alle carenze igieniche.

A Bologna ci sono voluti gli arresti domiciliari per la titolare e tre collaboratrici di una casa di riposo, sospettate di maltrattamenti (con modalità vessatorie, violente, minacciose e ingiuriose su ultra 80enni), esercizio abusivo della professione e omissione di soccorso. In provincia di Catania ospiti maltrattati e lasciati per ore in attesa di cure, pieni di ematomi e fratture. Accuse che sono valse al titolare l’arresto e il sequestro della struttura.