«Se da una parte si usa la propaganda razzista, dall’altra risponderemo con una grande manifestazione antirazzista in una delle piazze di Firenze la prossima settimana». Enrico Rossi sintetizza così la lettera aperta, firmata insieme al sindaco fiorentino Dario Nardella del Pd, con la quale è stata indetta una iniziativa di piazza nel capoluogo toscano, contro il razzismo e in difesa dei diritti umani, per mercoledì 27 giugno, a partire dalle 18, in piazza Ognissanti.

«Il nuovo governo si è subito contraddistinto per la sua propaganda basata sulla discriminazione razziale ed etnica – tira le somme il presidente toscano ed esponente di Leu – e certamente il numero uno di questa propaganda è il ministro dell’Interno, nel silenzio sconvolgente e accondiscendente dei suoi alleati». Di qui il senso più compiuto dell’appello: «Questa propaganda manipola e distorce il linguaggio con metodo scientifico. Usa le ansie, le paure, le fragilità dei cittadini, spingendoli verso l’odio e il disprezzo degli altri. I poveri diventano cattivi, pericolosi e, soprattutto, stranieri, con parole d’ordine solo apparentemente nuove ma connesse alle pagine più nere della storia italiana».

L’appello alla mobilitazione di Rossi e Nardella è diretto non soltanto ai singoli cittadini ma anche ai rappresentanti delle istituzioni. Sono chiamati in causa anche il presidente della Repubblica Mattarella e il «mondo dell’informazione»: «perché le parole degli esponenti di questo governo siano valutate negli effetti lesivi dei principi costituzionali».

Una prima, positiva risposta è arrivata dalla Cgil, che con la segretaria della Camera del lavoro fiorentina Paola Galgani, e quella toscana Dalida Angelini, ha sposato l’iniziativa di piazza: «Per chi difende i valori della democrazia e della Costituzione – hanno spiegato dal sindacato – è il momento di mobilitarsi».

Sulla stessa lunghezza d’onda c’è Rifondazione, che sarà in piazza e ha istituito un «Servizio allerta antifascista», con cui cui raccogliere le segnalazioni di episodi marcatamente anticostituzionali, e coordinare le denunce alla magistratura: «La città è attraversata dalla deturpazione degli spazi – ha osservato il segretario del Prc, Dmitrji Palagi – con scritte e manifesti abusivi inneggianti all’odio, alla guerra tra poveri e all’intolleranza. Così abbiamo deciso di organizzare la mail meteo@prcfirenze.org e il numero di telefono 335.1239210, per segnalare rigurgiti fascisti e xenofobi, episodi di illegalità tesi all’odio razziale, manifesti abusivi, scritte inneggianti al fascismo e alle discriminazioni». All’iniziativa ha aderito il gruppo consiliare «Firenze riparte a sinistra» con Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi.