Dal palco dell’Atlantico Live di Roma, il giorno del lancio della candidatura di Piero Grasso, le sue parole erano state le più applaudite. Si era capito che sarebbe stata lei una delle donne di punta della campagna elettorale di Liberi e uguali. Ieri Rossella Muroni, presidente di Legambiente, ha mandato una lettera di dimissioni ai suoi associati dopo ventidue anni di militanza nell’associazione ambientalista. Ha accettato non l’offerta di un seggio, ha spiegato, ma quella della costruzione di una forza politica nuova. Comunque nella lista andrà a coordinare la campagna elettorale rimpolpando le file delle donne dopo le polemiche sulle «foglioline» nel simbolo e del nome plurale maschile. Grasso le ha spalancato le braccia: «Sono orgoglioso», ha scritto, «Chi conosce Rossella sa quale patrimonio di entusiasmo, competenza ed energia porterà; sa che il suo impegno ecologista si lega con una visione innovativa dell’economia e dello sviluppo del nostro Paese. Con coraggio ha scelto di dimettersi da presidente di Legambiente e accettare la sfida di portare in Parlamento le idee che per anni ha invano proposto alla politica».

Entusiasmo anche da parte di Pippo Civati: Entusiamo anche da parte di Pippo Civati:«Felicissimo che Rossella Muroni coordini la nostra campagna. Certe polemiche dei giorni scorsi sono già così lontane… Ed è solo l’inizio». Leu infatti ora aspetta l’arrivo di Laura Boldrini. Il suo sì a Grasso dovrebbe arrivare venerdì 22, in un’iniziativa a Roma, nel popolare quartiere San Lorenzo. Anche il rallentamento della manovra alla camera potrebbe ritardare di un giorno o due l’evento. Ma c’è un’altra donna che alcuni di Leu danno in avvicimento: Anna Falcone, l’avvocata del Brancaccio. Che fin qui smentisce sui social. Con ironia, però, non con lo sdegno di chi considera la proposta irricevibile.