Rosa, rosa e ancora rosa. Rosa è il trenino dell’Estetista Cinica, alias Cristina Fogazzi che, direttamente da Instagram e da successi imprenditoriali degni di una storia american style, sbarca su mamma Rai e a Sanremo con varie postazioni fucsia. E rosa è, ovviamente, anche Rosa Chemical, il giovane cantante, «ma io preferisco definirmi artista» sostiene il piemontese, che arriva al Festival con – oltre anche lui un van dell’omonimo colore del suo nome avvistato dalle parti del Casinò- un brano che chiarisce, se ce ne fosse ancora bisogno, la sua visione della vita e del mondo: il poliamore.

Oltre le polemiche un po’ agè e che lasciano il tempo che trovano, Rosa – vero nome Manuel Franco Rocati classe 1998 – porta sul palco più mainstream d’Italia la sua personale versione del Made in Italy, questo il titolo del brano.

Il tutto in un’ovazione di OnlyFans, «che trovo veramente un’invenzione fantastica», afferma senza dubbio e senza neppure troppa voglia di provocare. Non è detto che ciò che fa tremare i «grandi» sia così strano e insolente anche per i più giovani. Che, certo, almeno nel suo caso, pare si vivano il sesso in maniera molto più che trasversale.[

citazione]Oltre le polemiche un po’ agè e che lasciano il tempo che trovano, Rosa – vero nome Manuel Franco Rocati classe 1998 – porta sul palco più mainstream d’Italia la sua personale versione del Made in Italy[/citazione]

IL PRIMO PUNTO su cui giocare è la copertina del singolo. La versione uno, quella più «clean» e distribuita su Instagram, vede un paio di gambe che calpestano la tovaglia a scacchi tipica delle tavolate italo-americane con i prodotti classici del bel Paese, dal vino rosso agli spaghetti: la simbologia è quella di calpestare i tabù generalisti liberandoci dalle censure, dagli stereotipi e dal politically correct.

La copertina «vera», si può dire, è solo per OnlyFans, dove il nudo, quello della creator numero uno in Italia Alex Mucci viene svelato: «Con Alex ci siamo trovati immediatamente in sintonia, condividiamo la stessa battaglia di uguaglianza e rispetto per tutti i tipi di pensiero. Io sono contro ogni genere di ingiustizia».

Rosa Chemical non può essere politicamente corretto, perderebbe la sua ragion d’essere, «non ho problemi se la mia fidanzata va a letto con altri, vale per me e vale per lei. La canzone l’ho composta dopo una nottata brava, ma di sesso. Io non mi drogo».

La redazione consiglia:
Rosa Chemical, i bambini e la rivoluzione fluida

LA STRUTTURA del brano è semplice, «il ritmo è allegro, orecchiabile, la cassa è dritta. Vuole essere una canzone facile ma che al tempo stesso fa anche riflettere. Diverso non è sbagliato, è solo diverso. Non esiste una verità assoluta, metto l’Italia di fronte ad altre possibilità che io vivo in prima persona».