È stata rimossa questa mattina la targa commemorativa dedicata a Lorenzo Orsetti detto “Orso”, il giovane fiorentino deceduto mentre combatteva al fianco delle forze curde contro l’avanzata delle milizie Isis.

La targa era stata inaugurata lo scorso giugno in presenza del padre di Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo, alcuni esponenti del III municipio e il centro sociale Astra, con la partecipazione del quartiere.

L’idea è nata dalla volontà di dare un nome al lembo di terra che si staglia tra la Nomentana Vecchia e quella Nuova, un’area che versava nell’abbandono e che le realtà attive sul territorio hanno recuperato negli ultimi anni rendendolo uno spazio fruibile dalla cittadinanza e il luogo di un festival musicale e culturale indipendente, l’Ifest.

La mozione per dedicare a Lorenzo Orsetti la no man’s land che per abitudine viene chiamata “pinetina” o “parco nomentano” è stata votata diversi mesi fa dal parlamentino municipale e subito dopo sono stati inviati i documenti all’ufficio toponomastica del comune per rendere ufficiale l’attribuzione. Il comune però è rimasto immobile, e in questo rallentamento burocratico si è inserita la polemica delle forze politiche di destra municipale che hanno sollecitato le autorità comunali, in particolare i Servizi Giardino, a rimuovere la targa temporanea, in assenza dell’avvenuta convalida da parte del comune.

“Ci stiamo riorganizzando per rimetterla, probabilmente lo faremo in corteo insieme al quartiere e alle persone solidali. Il 15 dicembre ci sarà un evento sul nostro territorio, Artists for Rojava, al Brancaleone, potrebbe essere un buon momento per ribadire tutti insieme l’importanza di dedicare il parco a “Orso” Lorenzo Orsetti” dice Luca Blasi, dello spazio sociale Astra.