Inizia con un grido d’allarme la 22ma edizione di Arcipelago – Festival Internazionale di cortometraggi e nuove immagini, dal 7 all’11 novembre alla Garbatella, tra Teatro Ambra e Palladium (Roma). Un grido d’allarme che riguarda la mancanza di fondi, dato che come spiega Stefano Martina – uno degli organizzatori della rassegna – «per la prima volta in dieci anni ci è stato negato il contributo della Regione Lazio per la mancanza di requisiti non ben specificati. Siamo delusi non solo come operatori culturali, ma come cittadini e molti di noi come elettori di sinistra… Non siamo ancora stati ricevuti dall’assessore alla cultura Lidia Ravera, che ha incontrato produttori ed esercenti ma non gli organizzatori di Festival».
Nonostante i tagli al budget, è stato messo insieme un programma fittissimo. Alessandro Tiberio è uno dei selezionatori del concorso Short Planet, dedicato ai cortometraggi internazionali che, con le sue parole, «trasmette l’idea che il cortometraggio sia una forma viva di cinema, dove si compiono le migliori sperimentazioni». Strutturato per percorsi tematici, Short Planet vede anche la partecipazione di Simone Massi, con il suo ultimo lavoro L’attesa del Maggio.
C’è poi il concorso di sole opere italiane, Con/Corto, e tantissimi saranno gli eventi speciali: in primo luogo quello dedicato al venticinquennale dalla caduta del muro di Berlino – Da Kreuzberg alla Garbatella, il muro che (non) c’è – realizzato in collaborazione con il Goethe Institut e ispirato non solo dalla ricorrenza che si festeggerà nella capitale tedesca il 9 novembre, ma anche dalla street art che accomuna Berlino e i quartieri romani Garbatella e Ostiense. Nell’ambito della selezione, come racconta il curatore Fabio Bo, «anche un vecchio corto del 1966 di George Lucas, che racconta la fuga verso la libertà o la morte, e un doppio documentario che vede Tilda Swinton percorrere in bicicletta la strada lungo il muro nel 1988 e nel 2009, vent’anni dopo la sua caduta».
Pippo Delbono, l’amore, la carne, il sangue... è, a detta di Martina, «l’omaggio più completo mai realizzato sul regista e attore, che l’8 novembre sarà al Palladium per un incontro/recital condotto da Cristina Piccino». E ancora il Focus sulla Romania – con neodiplomati della scuola di cinema di Bucarest e registi affermati come Mungiu – l’incontro con le «Ragazze del porno», le nuove webseries e tanto altro. Ciliegina sulla torta è forse la proiezione di tre corti inediti, mai visti al di fuori degli Stati Uniti, di Robert Altman, al Palladium tra il 7 e il 9 novembre.