Quante schede bianche ci sono state nelle primarie a Napoli? Solo 11. E a Trieste? 25. E a Roma? 2.866. Più 843 schede nulle. Vale a dire che, secondo gli organizzatori, 3.709 persone hanno cercato i seggi del Pd in giro per la città e hanno pagato il contributo di due euro solo per il gusto di imbrattare la scheda o, quasi tutti, di lasciarla bianca. A Trieste sono stati lo 0,3% a Napoli lo 0,8%. A Roma quasi l’8% del totale dei, presunti, votanti. Credibile? Secondo Giachetti «potrebbe essere che hanno voluto darci un segnale». Quale segnale non lo dice. Ma potrebbe essere che il segnale abbia voluto darlo il partito. È il brutto delle elezioni fai da te: bisogna fidarsi. Oppure no. Certo con oltre tremila schede in più, per quanto non valide, il totale dei partecipanti a Roma si è avvicinato alla soglia un po’ più presentabile dei 50mila. Per fugare i sospetti il Pd potrebbe diffondere i risultati nei singoli seggi, avrebbe dovuto farlo a 48 ore dalla chiusura. Non l’ha fatto. E le scarse informazioni arrivate dai circoli sul territorio raccontano un’altra storia. Due o tre bianche per seggio. Il giallo continua.