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Robert Durst «confessa» in tv

Robert Durst «confessa» in tvRobert Durst

Usa Il settantunenne erede di una delle più grandi fortune dell'impero immobiliare americano, arrestato grazie a una serie in onda su Hbo, «The Jinks» diretta da Andrew Jarecki

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 marzo 2015

Sembra una fiction, in parte lo è. Robert Durst, il miliardario settantunenne erede di una delle più grandi fortune dell’impero immobiliare americano, coinvolto in ben tre casi di omicidio, di cui il primo riguardante la moglie, è stato arrestato a New Orleans dalla polizia locale proprio mentre sui teleschermi della Hbo andava in onda l’ultima puntata (la sesta) del documentario The Jinks diretto da Andrew Jarecki.
Puntata che si chiude su quell’agghiacciante frase finale: «I killed them all» – ovvero «li ho uccisi tutti io», un fuori onda registrato in bagno quando Durst parla da solo non accorgendosi di avere il microfono acceso, dopo essersi sottoposti a una lunga intervista di Jarecki sulla morte dell’amica e portavoce Susan Berman.

La donna, figlia di un boss della Mafia di Ny, era stata uccisa con un colpo alla testa nel 2008 prima che la polizia potesse interrogarla proprio in merito alla morte della moglie di Durst, scomparsa improvvisamente il 31 gennaio 1982. «Quel materiale, che è stato consegnato alla polizia diversi mesi orsono – ha rivelato Jarecki – lo abbiamo scoperto solo tempo dopo sbobinando l’audio dell’intervista. Eravamo quasi all fine della serie, quando ci siamo imbattuti in questa scioccante frase registrata».

Il terzo caso in cui è stato coinvolto è del 2001, quando venne arrestato in Texas con l’accusa di aver ucciso e fatto a pezzi (lo ammette lo stesso Durst) un vicino di casa, Morris Black. Ma anche in questo caso l’aveva fatta franca, convincendo la giuria in Pennyslavaina, dove era stato arrestato, che Black era stato ucciso accidentalmente con un colpo di pistola partito durante una rissa. Sulla vicenda di Durst, che nel frattempo era stato scaricato dalla famiglia – il padre aveva deciso di lasciare l’azienda al fratello minore di Robert, Douglas (ieri alla notizia dell’arresto ha dichiarato: «Finalmente potrà rispondere di quello che ha fatto», Jarecki realizzò nel 2010 un film Love & Secrets (uscito anche in Italia) con protagonisti Ryan Gosling e Kristen Dunst. Ma a incastrare Durst, in realtà, è stata una lettera scovata dallo stesso regista e da Marc Smerling, che è l’altro autore della miniserie, dettaglio fondamentale rivelato durante la terza puntata dedicata proprio all’omicidio Berman.

Uno scritto inviato da Durst alla donna contenente lo stesso errore (Beverley Hills anziché Beverly Hills) ritrovato su una lettera anonima inviata alla polizia pochi giorni dopo l’omicidio. «La cosa che mi ha sempre colpito è che Durst – sottolinea Jarecki ai microfoni della Cbs – si è volontariamente sottoposto all’intervista, ben sapendo tutto quello che avevamo raccolto su di lui. Se sia pazzo o meno non lo so, certo è che è stato un tipo molto metodico e efficiente nel suo disegno criminoso…».

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