Le notizie certe sono due: sono state recuperate le scatole nere, tre secondo gli esperti, del Tupolev la cui caduta ha provocato la morte di 92 persone domenica scorsa; Mosca ha deciso in via precauzionale di lasciare a terra tutti i Tupolev a propria disposizione (quello precipitato si è detto avesse almeno trent’anni di attività) «fino a quando non saranno stabilite le cause che hanno fatto precipitare domenica scorsa l’aereo militare».

Notizie meno certe sulle cause: secondo le prime indiscrezioni la tesi di Mosca continuerebbe ad essere quella dell’errore umano, anziché un attacco terroristico.

L’aereo sarebbe caduto in acqua alzandosi, come se avesse effettuato un’impennata, per poi spaccarsi in varie parti. Le analisi preliminari dei dati della scatola nera del Tu-154 precipitato nel Mar Nero due minuti dopo il decollo domenica mattina, suggeriscono dunque un errore del pilota come la causa più probabile della tragedia, come anticipato da una fonte citata dall’agenzia di di stampa Interfax.

Gli esperti russi sono dunque impegnati ad analizzare le tre scatole nere dell’apparecchio. Ieri in mattinata era giunta la notizia del ritrovamento della prima di esse, insieme ad alcuni corpi. Nel corso della giornata sono state ritrovate anche le altre due. Gli esperti dell’Istituto Centrale di Ricerca Scientifica delle Forze Aeree a Lyubertsy hanno già completato l’analisi preliminare di una di esse.

«Un errore del pilota appare come la causa più probabile dell’incidente», ha detto ad Interfax una fonte definitiva «bene informata» su quello che dovrebbe essere il contenuto delle scatole; dati che dovrebbero permettere di avere a breve una verità su quanto accaduto al volo, la cui caduta ha provocato la morte del coro dell’Armata rossa, di alcuni importanti funzionari russi e alcuni giornalisti.

La conferma ufficiale sulle cause del disastro aereo però non è ancora arrivata. Il quotidiano Kommersant ha riportato la testimonianza di una persona che avrebbe visto il velivolo «perdere rapidamente quota» fino a raggiungere il livello del mare, confermando l’ipotesi di impatto sull’acqua, con impennata e distruzione della fusoliera.
Mosca però non ha ancora proposto nessuna spiegazione ufficiale, per ora si tratta di piste investigative, ma anche nella giornata di ieri è stato esclusa la possibilità di un attacco di tipo terroristico, escluso al momento anche perché sui corpi ritrovati .