Ritorno ai Sixties
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Ritorno ai Sixties

Indie Pop Tre uscite per l’etichetta tedesca Tapete Records, una label che dagli inizi dedicati principalmente a band e artisti «locali» ha allargato lo spettro inserendo una buona schiera di nomi internazionali. […]
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 aprile 2022

Tre uscite per l’etichetta tedesca Tapete Records, una label che dagli inizi dedicati principalmente a band e artisti «locali» ha allargato lo spettro inserendo una buona schiera di nomi internazionali. Ed è a questi ultimi che facciamo qui riferimento, partendo dal losangelino Bart Davenport e dal suo Episodes. Un album pop fresco, in cui il cantante e autore, con velleità da crooner, mette tutto se stesso in brani che guardano indietro nel tempo, con richiami ai Kinks o al country folk anni Settanta fino alla bossa. I Kinks più tutta una genia di artisti dei favolosi Sixties, sono le influenze del gallese Simon Love, già leader dei The Loves, che si ripresenta in versione solista con il nuovo Love, Sex and Death etc. Un vero tuffo nel passato, ma che suona comunque attuale. Ci piace. Sono in giro, a tformazioni variabili, da più di 40 anni gli inglesi The Monochrome Set, e dopo aver esordito a fine anni Settanta, ed esser passati per varie etichette sono approdati alla Tapete per la quale propongono il nuovo Allhallowtide, un disco tipicamente british, tra pop e reminiscenze folk. Niente di nuovo, ma si ascolta con piacere. (Roberto Peciola)

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