Era stato «inaugurato» a giugno nella Pinacoteca del Tesoriere di Roma con il ministro Angelino Alfano, lo scrittore Eraldo Affinati e padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica. Nell’elenco degli ospiti del Meeting numero 38 brillano i nomi di  Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, Francesco Patton, Custode di Terra Santa, del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani e dell’inviato Ue per la libertà religiosa, Ján Figel.

In programma a Rimini anche il capitolo dell’ecumenismo internazionale con il rabbino David Rosen dell’American Jewish Committee, il libanese musulmano Mohammad Sammak, e Nassir Abdulaziz Al-Nasser in rappresentanza del segretario generale delle Nazioni Unite.  Annunciati i sindaci di Aleppo, Parigi, Tel Aviv e Damasco con altri nomi del calibro di Gherardo Colombo o Enrico Letta.

Spigolando il cartellone del Meeting spuntano anche lo chef venezuelano Sumito Estevez, la suora ugandese Rosemary Nyirumbe, il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, l’esperto di intelligenza artificiale Nello Cristianini.
E dopo l’intervento di Gentiloni toccherà ai ministri Angelino Alfano, Carlo Calenda, Valeria Fedeli, Andrea Orlando, Giuliano Poletti. Di lavoro si parlerà nel dibattito con il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e la segretaria generale Cisl Annamaria Furlan (venerdì 25). Confermata la presenza del governatore di Bankitalia Ignazio Visco (il 24), mentre la giornata di martedì 22 sarà concentrata sui territori. Prima con i governatori del nord Stefano Bonaccini, Roberto Maroni, Giovanni Toti e Ugo Rossi e poi con i sindaci Giorgio Gori (Bergamo), Dario Nardella (Firenze), Matteo Biffoni (Prato) a confronto con il doge fuxia Luigi Brugnaro.
Il Meeting auto-produce informazione: quest’anno anche con le video-news che affiancano il consolidato streaming su You Tube e il «Quotidiano Meeting» in distribuzione gratuita a Rimini.