Italia

Rifugiati e LazioNet. È sfida al razzismo

Football people action weeks Incontro tra i giocatori dell’Atletico Pop United e tifosi biancocelesti

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 25 ottobre 2015

L’Atletico Pop United, squadra di calcio dei richiedenti asilo di Anzio e Nettuno, oggi è ospite allo stadio della SS. Lazio in occasione della «Football People Action weeks», la campagna di sensibilizzazione per combattere l’esclusione sociale e le discriminazioni. Con il patrocinio della squadra romana e organizzata da Lazionet, in collaborazione con FARE network, l’Atletico è tra i protagonisti dell’iniziativa per una giornata dedicata allo sport e all’amicizia.

Si inizia alle 11.30, con l’amichevole tra l’Atletico e la Lazionet All Stars, un rappresentanza di tifosi biancocelesti, che si gioca a Roma, al campo Ferrovieri, via di Villa Spada. Dopo una pausa pranzo allo scopo di favorire una prima socializzazione tra i tifosi della Lazio, giocatori e tifosi dell’Atletico, è previsto un breve dibattito sul tema dell’accoglienza dei rifugiati in Europa. La giornata si concluderà alle 18,00 allo stadio Olimpico per assistere insieme all’incontro Lazio-Torino.

L’Atletico Pop United è nato l’anno scorso come strumento di integrazione per i richiedenti asilo dei centri di accoglienza di Nettuno ed Anzio. In un territorio a scarsa reattività, uno sport popolare e aggregante come il calcio si è rivelato da subito strumento efficace per un primo inserimento di questi ragazzi nel tessuto sociale locale e antidoto contro paure e pregiudizi. Partito tra mille difficoltà logistiche e su base volontaria, il progetto ha preso corpo grazie alla testardaggine di pochi e alla simpatia di molti. Questo ha permesso a luglio la sua partecipazione ai Mondiali Antirazzisti: un torneo in provincia di Modena dove, tra 200 squadre, è arrivato secondo, perdendo solo ai rigori; e ad oggi, l’iscrizione ad un campionato Amatoriale della provincia di Latina.

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