«Costruire in Italia una proposta politica antiliberista, di sinistra, ambientalista e femminista alternativa ai poli esistenti»: con questo obiettivo Rifondazione comunista ha chiamato a raccolta esponenti della sinistra diffusa e attivisti. C’erano, tra i tanti, Moni Ovadia e Paolo Berdini, Tomaso Montanari e Vittorio Agnoletto, Paolo Ferrero e Gianni Rinaldini. Ne sono venute fuori quasi sei ore di discussione, attorno all’esigenza di sfuggire a scadenze elettorali e prendersi il tempo per accordare i diversi pezzi dell’opposizione al governo Draghi tramite «un confronto aperto e all’altezza della gravità di questo momento drammatico per il paese e per l’umanità tutta». A partire dai vaccini: «Trovo vergognoso che un paese come il nostro, con la Costituzione che abbiamo, non sia in prima linea nella lotta per l’accesso ai vaccini di tutti i popoli de mondo», ha detto il segretario del Prc Maurizio Acerbo.