Per la Corte d’Appello Vincenzo Angelini, grande accusatore di Ottaviano Del Turco, è credibile. Tuttavia all’ex presidente dell’Abruzzo ha concesso un robusto sconto di pena (da 9 anni e mezzo del primo grado a 4 e 2 mesi) per aver riconosciuto solo 6 dei 24 episodi contestati. A 7 anni dagli arresti che fecero cadere la giunta la «montagna di prove» su Del Turco è sbancata. La stessa accusa aveva ridotto la richiesta di pena di tre anni per la «mancanza delle tracce patrimoniali» per il reato contestato, associazione a delinquere per induzione indebita.