L’Egitto riaprirà da oggi, ma solo per tre giorni e per motivi umanitari, il valico di Rafah, l’unica porta di Gaza sul mondo arabo. Il transito chiuderà lunedì sera. Tra i palestinesi di Gaza la delusione è forte perchè, dopo la firma dell’accordo di riconciliazione tra gli islamisti di Hamas e il partito Fatah del presidente dell’Anp Abu Mazen, il Cairo aveva annunciato l’apertura del valico in modo regolare a partire del 15 novembre. Poi il regime del presidente Abdel Fattah al Sisi ha fatto retromarcia. Il futuro della gestione del transito di Rafah è legato ai progressi che si faranno con i nuovi negoziati tra Fatah e Hamas che prenderanno il via il 21 novembre. Ieri sono arrivati a Gaza il capo dell’intelligence dell’Anp Majed Faraj e il direttore dell’Amministrazione dei valichi Nazmi Muhanna. Entrambi hanno avuto colloqui con i dirigenti di Hamas e la prossima settimana prenderanno parte alle trattative con la delegazione islamista guidata da Yahya Sinwar. Negli ultimi giorni il processo di riconciliazione tra palestinesi ha subito una frenata facendo temere un fallimento.