Rex Tillerson snobba la Nato? Secondo un responsabile dell’amministrazione Trump, il capo della diplomazia Usa non parteciperà alla riunione dell’Alleanza, il 5 e 6 aprile a Bruxelles. Al suo posto, andrà un diplomatico di carriera, il sottosegretario di Stato incaricato degli Affari politici, Tom Shannon. Il segretario di Stato – ha precisato il responsabile nordamericano – «si recherà ad aprile a una riunione del G7 in Italia (a Lucca il 10 e 11 aprile) e proseguirà in seguito con delle riunioni in Russia.

Tom Shannon rappresenterà gli Stati uniti alla riunione dei ministri degli Esteri della Nato».
Secondo la fonte Usa, l’ex amministratore delegato della Exxon Mobil approfitterà della riunione della coalizione internazionale contro l’Isis, che si tiene oggi a Washington, per far conoscenza con i suoi omologhi dei paesi membri della Nato. Anche il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, si trova infatti negli Usa per partecipare alla riunione anti-Isis: e per incontrare sia Tillerson che il segretario alla Difesa, James Mattis, con i quali «discutere dei progressi nella lotta al terrorismo».

L’annuncio che Tillerson diserterà la riunione Nato ha messo in agitazione i partner europei dell’Alleanza, soprattutto i paesi dell’Est, preoccupati per le relazioni di Tillerson con la Russia. Dal ministero degli Esteri russo, né conferme né smentite circa la visita di Tillerson a Mosca. I legami dell’ex Ceo di Exxon Mobil con il presidente russo Vladimir Putin – che gli ha conferito l’importante Ordine dell’Amicizia nel 2013 – sono però noti.

A causa delle sanzioni alla Russia, avallate da Obama, la compagnia (che ha un fatturato annuo di 453.123 miliardi di dollari) ha perso all’incirca un miliardo di dollari. Inoltre, Trump conta di incrinare l’asse Mosca-Pechino mentre – come ha sostenuto con Berlino – vorrebbe far pagare di più all’Europa i vantaggi di essere sotto l’ombrello Nato. Tillerson diserterà il vertice Nato soprattutto per essere presente alla visita in Usa del presidente cinese, Xi Jinping, che verrà ricevuto da Trump.