In attesa che il parlamento inizi in Aula la discussione sulla legge elettorale (la nuova data è il 27 marzo), prosegue la campagna nazionale del Comitato per il No e del Comitato contro l’Italicum a sostegno della petizione «Restituire la sovranità agli elettori».

Un titolo che è un programma, perché oggi, tra premi di maggioranza e capilista bloccati, agli elettori viene concesso tutt’al più di ratificare scelte compiute altrove.

Eppure, votando in massa il 4 dicembre contro le deformazioni costituzionali Renzi-Boschi, gli elettori e le elettrici hanno detto con chiarezza di voler tornare ad essere protagonisti, di volersi scegliere i propri rappresentanti, di volere un parlamento pienamente rappresentativo. E per questo, la petizione chiede che si torni allo spirito della Costituzione cancellando dalla futura legge elettorale ogni forma di premio di maggioranza, i capilista bloccati e le candidature multiple.

Tutti meccanismi che non garantiscono la rappresentanza né l’eguaglianza dei cittadini nell’esercizio del diritto di voto e negano la possibilità ai rappresentati il diritto di scegliere i propri rappresentanti, di fatto nominati dai segretari di partito.

La campagna a sostegno della petizione è partita in tutta Italia, grazie alla presenza sul territorio di oltre 750 comitati locali. Per esempio, lunedì scorso a Ravenna, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione della petizione, che è stata occasione non solo di scambio di informazioni ma di impegni comuni condivisi.

Come ha sottolineato Alessandro Messina, del Comitato di Faenza, «l’appello non significa “votare subito”, ma è un forte richiamo al Parlamento perché eserciti la sua precisa responsabilità nel ridare al paese una legge elettorale rispettosa sia della sentenza della Corte costituzionale che dello spirito della Costituzione». «I nostri Comitati – ha spiegato Paola Patuelli, del Comitato di Ravenna – intendono esercitare la propria funzione di controllo su quanto verrà elaborando il Parlamento. Latitanza e inconcludenza del Parlamento allargherebbero, più di quanto già non sia, la distanza fra opinione pubblica e Istituzioni».

La conferenza stampa è stata anche occasione per raccogliere le prime firme, tra le quali quella dell’on. Giovanni Paglia e del segretario provinciale Cgil Costantino Ricci.

Ma è possibile sottoscrivere la petizione anche online, attraverso la piattaforma web change.org.
Tutte le info, le iniziative e i moduli da scaricare e stampare sul sito del Comitato e sulla pagina facebook @referendumiovotono.

Prossime iniziative:

Cordenons (Pn): oggi, ore 20,30, «Costituzione e sistema elettorale proporzionale», con D. Gallo – Centro culturale Aldo Moro, via Traversagna 4.

Vicenza: oggi, ore 20,30, incontro «La riforma della legge elettorale tra rappresentanza e governabilità» – via Thaon di Revel 44; sabato 11 marzo, ore 10,30, assemblea pubblica «L’Italia dopo il referendum», con F. Besostri e F. Bartolomei – Vicenza Time Cafè, Contrà Mure Porta Nova 28.

Padova: venerdì 10, ore 20,45, dibattito sull’art. 32 della Costituzione (diritto alla salute) – Centro universitario, via Zabarella 82.

Sanremo: domani, ore 17,30, «Legge elettorale e sistemi di voto» con L. Trucco – Sala «Il Melograno», via G. Marsaglia 70.

Ravenna: oggi, ore 18, «Rappresentanza popolare e legge elettorale», incontro con F. Besostri – Sala Buzzi, viale Berlinguer 11.

Cosenza: lunedì 13, ore 17,30, «Legge elettorale e sovranità popolare», incontro con F. Besostri, S Gambino, E. Paolini – Chiostro di S. Domenico (sala interna), Piazza Tommaso Campanella.

Catania: mercoledì 15, ore 17, «La Costituzione e le leggi elettorali», con D. Gallo, E. Palazzolo – Auditorium, ex-monastero dei Benedettini, Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’università.