Di fronte alle grandi trasformazioni planetarie derivanti dal cambiamento climatico, dall’inquinamento e dai conflitti ambientali, la cooperativa Kilowatt di Bologna risponde con il festival Resilienze, dedicato alle «passioni che cambiano il mondo».

È alla seconda edizione, che si svolge da domani a domenica 9 settembre alla Serre dei Giardini Margherita. Spiegano i promotori: «Pensiamo che la resilienza si nutra di passioni, quel motore energetico che spinge i nostri desideri, ci stimola a cambiare, a resistere, a lottare per quello in cui crediamo. Le passioni generano resilienza e la resilienza è uno slancio di passione per la vita. Resilienze Festival vuole utilizzare questo slancio per entrare a fondo nella complessità del concetto, mostrando le interazioni, i legami e le connessioni tra ambiente, società, economia e cultura, interrogando i linguaggi dell’arte per esplorare punti di vista alternativi sull’argomento, per sperimentare, suscitare emozioni e scavare oltre il senso delle parole». In programma incontri, dibattiti, teatro, arte, cucina: «Coinvolgiamo le comunità resilienti, perché crediamo che per promuovere percorsi reali di cambiamento e di adattamento non possiamo giocare in difesa, aspettando l’onda d’urto» racconta all’ExtraTerrestre Jonathan Ferramola, ideatore di Resilienze Festival, e uno dei curatori del programma. «Crediamo nelle reti tra soggetti impegnati in un cambiamento dei paradigmi produttivi».

Tutto il festival è ospitato in una struttura resiliente, quello della Serre che si trovano nel cuore del parco più importante di Bologna, luogo deputato a custodire la biodiversità, ma che erano «dismesse e abbandonate, prima che Kilowatt le restituisse alla cittadinanza» racconta Ferramola.

Oggi le Serre rappresentano uno spazio di incontro, un coworking, un luogo di fruizione culturale, di degustazioni, dove mettere in pratica una socialità rinnovata. «Quest’anno ci è venuta l’idea di mettere in rete altre realtà simili in tutta Italia, e così – spiega Ferramola – tra ottobre e novembre l’Asilo Filangieri di Napoli, i Cantieri Culturali alla Zisa, nelle ex Officine Ducrot a Palermo e l’Impact Hub di Firenze ospiteranno una tappa del Resilienze Festival».