Al momento per noi di andare in stampa, con quasi il 60% delle schede scrutinate, le elezioni nella Repubblica dominicana davano vincitore l’attuale presidente Danilo Medina, con il 62% delle preferenze. L’economista Medina, candidato per il Partido de la Liberacion Dominicana (Pld, di centro-destra) si avvia quindi verso un secondo mandato di 4 anni, mentre il suo principale sfidante, Luis Abinader, del Partido Revolucionario Moderno (Prm, di centro-sinistra) lo segue con il 35,13%. In un paese dagli altissimi tassi di violenza e corruzione, ma di bassi salari ed elevato costo della vita, e dove oltre il 40% della popolazione vive in povertà, non c’è stato un candidato forte della sinistra, frammentata e divisa.

Domenica, alla presenza di numerosi osservatori internazionali, fra i quali la Unasur e l’Organizzazione degli stati americani (Osa), 6.197.769 di aventi diritto hanno votato per le presidenziali, le legislative e le comunali.