A tre mesi dalle elezioni la Repubblica ceca ha un nuovo governo. La nuova coalizione sarà guidata dal leader dei partito socialdemocratico (Cssd) Bohuslav Sobotka, e vede come alleati di governo i populisti (Ano) dll’oligarca Andrei Babis, miliardario e magnate dei media che nel nuovo governo gestirà lo strategico ministero delle finanze. Nella compagine di governo anche i cristianodemocratici (Kdu-Csl). In Parlamento l’esecutivo dovrebbe essere sorrettp da una maggioranza di 111 voti su 200, ma dovrà attendere il voto di fiducia a metà febbraio. Nel giugno scorso era caduto il governo di centrodestra presieduto da Petr Necas, che aveva portato al vertice dell’esecutivo tecnico l’economista Jiri Rusnok, voluto e sostenuto dal presidente, Milos Zeman. I «tecnici» però non ottennero la fiducia lo scorso agosto, portando il paese a elezioni anticipate, svoltesi lo scorso ottobre. Zeman ha però conferito l’incarico a Borotka solo il 17 gennaio, perché appena chiuse le urne il leader socialdemocratico ha dovuto gestire una sorta di putch interno al suo partito, che mirava a destituirlo, dopo un risultato elettorale considerato troppo debole.