«Ci sono pagine del passato che non vanno citate neanche per scherzo e non devono essere usate come spot elettorale». Dall’Emlia Romagna il premier Matteo Renzi risponde così a Beppe Grillo che ha affermato di essere «oltre Hitler». Ieri il premier si è recato Cesena (alle 7 era alla Technogym, e si è pure fatto immortalare sul tapis roultant e altri attrezzi), Forlì, Sassuolo, Modena e Reggio Emilia per la campagna elettorale del Pd. «Oggi – ha detto parlando a Modena – Berlusconi e Grillo si sono rinfacciati la marcia su Roma: no, no la faccio io. Bene, facciano pure la marcia su Roma, se si incontrano all’Autogrill mentre fanno la marcia, forse si chiariscono e ci lasciano governare».Parlando poi degli ultimi scandali legati all’Expo, ha aggiunto: «Come c’è un daspo per i tifosi violenti, serve un daspo ai politici che prendono le tangenti». E infine, replicando ancora a Grillo: «Non prendiamo lezioni di legalità da chi va in Sicilia a dire che la mafia non esiste. Caro Beppegufo, non si fischia l’inno nazionale perché noi vogliamo bene all’Italia».