Martin Scorsese ha lavorato trent’anni per portare sullo schermo Silence, il suo film del 2016 sui missionari cattolici in Giappone. Io ci ho messo un'ora a scrivere una recensione di cinquecento parole che alla fine diceva che era un po’ noioso e non mi era piaciuto Andrew Garfield. Anche aggiungendo il tempo servito a guardare il film - lungo com’è - non si arriva certo a trent’anni. Se ci dovesse essere una guerra fra critici e registi sarebbe una guerra asimmetrica. Quello che loro fanno in un anno noi potremmo cancellarlo in un pomeriggio. Ma non è una guerra. Almeno...
Alias
Registi contro critici, a Hollywood
La polemica. Succede: gli autori si vendicano sottilmente, attraverso i film, dei pareri negativi sulle proprie opere: una difesa della critica